GOONJ DUO
CAMPA CASTAGNA

Ettore Castagna – Simone Campa

GOONJ DUO

meditation | hypnosis | dance | on mediterranean sounds and world music

Il progetto si fonda su un percorso di musica meditativa elettroacustica nella quale  l’esecuzione live è caratterizzata dall’abbinamento di strumenti musicali etnici di diversa provenienza e dalla presenza di macchine e computer. La traccia ispirativa proviene dalle varie culture del mondo ma ha un importante riferimento nell’antico patrimonio Italiano e Mediterraneo. Scale, timbri, modalità esecutive rimandano a mondi antichi ma assoluta-mente contemporanei nelle possibilità emozionali ed evocative.

Gli strumenti sono sopratutto corde, fiati, percussioni dal Mediterraneo. Il duo ripropone in particolare le timbriche ancestrali degli strumenti del Sud Italia (chitarra battente, lira, doppi flauti, flauti, armonici, tamburi a cornice) che si uniscono alla profondità arcaica della Kythara della Magna Grecia sino alle percussioni e ai plettri dalla Turchia, dall’Africa, dall’India.

Le pulsazioni ritmiche e le vibrazioni ipnotiche che prendono vita durante i concerti di GOONJ appartengono a tradizioni etniche rituali e iatromusicali, curative e di guarigione, quali il tarantismo (Italia), lo gnawa (Marocco), lo zar (Egitto), il sufismo (Turchia, Iran).

Il concerto può essere realizzato in acustico o con amplificazione, ed accompagnare o essere abbinato a sessioni di meditazione, danza ed espressione corporea o Yoga, creando una condizione di ascolto più ricettivo e profondo delle musiche, dei ritmi e della vibrazione sonora.

Shiva dice… Io sono senza nome, senza forma, senza azione… io sono pulsazione, movimento, ritmo.»

Shiva Gita

 

I pitagorici furono non solo teorici dell’efficacia risanatrice della musica, ma essi stessi catarti operanti. Pitagora praticava la musica risanatrice, e così pure la praticavano i tarantini Archita, Aristosseno e Clinia.

Ernesto De Martino | La terra del rimorso

According to the esoteric standpoint, music is the beginning and end of the universe. All actions and movements made in the visible and invisible world are musical. That is: they are made up of vibrations pertaining to a certain plane of existence. Music is called sangita in Sanskrit, signifying three subjects: singing, playing and dancing. These three are combined in every action. For instance, in the action of speech there is the voice signifying singing, the pronunciation of words signifying playing, and the movements of the body as well as the expression of the face signifying dancing. Oriental music is based entirely upon a philosophical and spiritual basis. Its inventor was Mahadeva, the Lord of Yogis, and its great performer Parvati, his beloved consort. Krishna, the incarnation of God, was an expert musician who charmed both worlds by the music of his flute, making the Yogis dance. Bharata Muni, the greatest Hindu saint, was the first author of music. Mystics, such as Narada and Tumbara, were great musicians. In the heaven of the Hindus the God Indra is entertained by the classical singing of the Gandharvas and the dancing of the Apsaras. The Goddess of music is Sarasvati who is also the Goddess of wisdom; she is a great lover of the vina. The whole system of Hindu religion and philosophy is based on the science of vibration and is called Nada Brahma, Sound-God. The poet Shams-e-Tabriz, writing of the creation, says that the whole mystery of the universe lies in sound.

Hazrat Inayat Khan | The Mysticism of Sound and Music