Sabato 3 settembre 2022 a Susa (Torino) – dalle ore 16.00 alle ore 22.00

Il meeting Point della manifestazione itinerante e la partenza sono fissati dalle ore 15,30 in  piazza San Giusto dove si troverà l’info point e la distribuzione delle mappe. La prima tappa sarà alle ore 16.00 in via Rolando 21.

Stare sul cammino è soprattutto incrociare altri viandanti e quindi oltre allo scambio materiale è principalmente scambio di culture, arricchimento e crescita per merito dello scambio di conoscenze trasmesse in modo orale. Alla luce di questa verità, sabato 3 settembre le strade di Susa insieme al suo Castello saranno invase da racconta storie, artisti, attori e musicisti di strada che mescoleranno insieme lo spirito dell’antica e più tipica tradizione dei trovatori cortesi insieme alle musiche più tipiche del bacino locale e alla loro anima senza confini che nel tempo si è intrecciata con le influenze del sud del mondo.  Sarà questo mix e questa contaminazione, tra ciò che sta in altezza e ciò arriva dal Sud del mondo, a far risuonare l’imbocco della Valle all’inizio di settembre.Si darà così vita a un ricco programma di incontri musicali e teatralizzati, dedicati al concetto di cammino, viaggio e pellegrinaggio, in bilico tra devozione spirituale e tradizione popolare.

I protagonisti saranno la musica, ma anche il teatro grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro Piemonte Europa, le associazioni culturali Gruppo Teatro Insieme e E20inscena per la regia di Alba Porto che allestiranno visite recitate e momenti di animazione teatrale negli angoli più suggestivi e storici della città.

In particolare i musicisti e  le diverse formazioni musicali, sotto la guida e la direzione artistica di Simone Campa, direttore dell’Orchestra Terra Madre – Slow Food, si esibiranno in acustico o semi-amplificate, dando vita contemporaneamente a più punti di animazione che copriranno una programmazione di più ore complessive e consecutive, e saranno composte da due o tre musicisti l’una oltre al coinvolgimento di una marching band di “bassa musica”, tipica dei paesi montani e di confine,  in accompagnamento al tour teatralizzato. 

Ecco i nomi coinvolti: Li Barmenk (Balme, Piemonte), La Paranza del Geco (Sud Italia), Massimo Ferrante (Joggi, Calabria), Banda Solìa – Rinaldo Doro, Beatrice Pignolo, Luciano Conforti (Canavese e Biellese, Piemonte), Orchestra Terra Madre (Italia, Senegal, Burkina Faso, Perù), Ashti Abdo (Kurdistan, Siria), Aliou Ndiaye Taxuraan (Senegal).

I suoni saranno quelli tipici degli strumenti musicali tradizionali, dalle ghironde alle cornamuse, dagli organetti diatonici ai corni di stambecco, uniti ai canti in dialetto e nelle lingue minoritarie. Musiche di trovatori e trovieri legati alle tradizioni delle Valli Piemontesi, e delle minoranze linguistiche Francoprovenzali.
Musiche legate ai cantastorie, che dal Nord al Sud Italia raccontavano miti, storie e fatti reali mantenendo viva la memoria di luoghi, comunità, persone e tradizioni.
Un gemellaggio con le tradizioni d’oltralpe, essendo la Val di Susa terra di confine e valico, e con le regioni limitrofe come la Val D’Aosta.
Un confronto con musicisti attualmente “in viaggio” ovvero di tradizioni spirituali e mistiche del mondo dei ”griot”, cantastorie di Africa, e di poeti cantori, affabulatori e bardi del Medio Oriente, Sud America e Sud est asiatico.

La manifestazione avrà il suo culmine e termine in una grande Jam Session SUONI DAL MONDO IN VAL DI SUSA, con musiche dal Piemonte, dall’Italia, dall’Africa e dal Mondo diretta da Simone Campa. Tutti i 15 musicisti coinvolti nelle esibizioni pomeridiane dislocate nel centro paese di Susa e nel cortile del Castello, si ritroveranno alle 21.30 nel cortile del Castello per celebrare in musica l’incontro tra le culture e le tradizioni del Mondo con una coinvolgente jam session musicale che segnerà la chiusura dell’evento “L’Antico Ritmo del Cammino”. 

Un appuntamento unico e irripetibile, che darà vita a dialoghi ed interazioni musicali tra musicisti di ogni provenienza: dal Piemonte all’Africa, dalla Puglia alla Siria, tra cantastorie di Calabria e delle Valli Francoprovenzali, tra suoni di tamburi mediorientali, tamburelli salentini e sabar del Senegal, tra fisarmoniche, ghironde e cornamuse, tra parlate Wolof, lingua curda e dialetto vesuviano. Una festa in musica, da ascoltare, vivere e ballare.

L’evento completamente gratuito si inserisce all’interno del progetto “La via Francigena in Valle di Susa: voci e luoghi per un turismo esperienziale”, tra i 21 vincitori del bando In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e con Ente capofila il Centro Culturale Diocesano di Susa.

www.vallesusa-tesori.it

 


PROGRAMMA


TOUR ITINERANTE CON ATTORI E MUSICISTI

⚑ Partenza da Piazza San Giusto

orari partenza tour 16.00/17.30/19.00

LI BARMENK (Balme, Piemonte)
Un quartetto di musicisti e portatori della tradizione orale francoprovenzale delle valli di Lanzo, fondato da Enea Berardo. Musiche per il ballo con strumenti tipici delle bande di paese, come il basso tuba e la tromba, ed ancora concertina, ghironda e organetto. Canti di confine, di contrabbando, di leggende e favole che popolano l’immaginario e la memoria storica delle comunità montane in cui i musicisti sono nati e cresciuti. 


POSTAZIONI PERFORMANCE MUSICALI 

⚑ POSTAZIONE 1 – VIA ROLANDO 21, Antica via dei Mercanti

 ☛ 16.00/17.00/18.00
LA PARANZA DEL GECO (Sud Italia)
Ritmi e suoni da ballo delle regioni del Sud Italia, una testimonianza in musica di emigrazioni passate e recenti dal Meridione al Nord del nostro Paese.
Musiche di tradizione orale dalla Sicilia, Puglia, Calabria, Campania, Basilicata.


⚑ POSTAZIONE 2 – TRATTORIA DA IRENE, Portico di Via Palazzo di Città

 ☛ 16.15/17.15/18.15
MASSIMO FERRANTE (Joggi, Calabria)
Canti e cunti di emigrazione, di partenza, di lavoro, ballate e racconti in musica.
La tradizione popolare del
cantastorie” del Sud: una voce ed una chitarra che ricordano e mantengono viva la memoria delle persone, delle comunità e dei luoghi.
Massimo Ferrante è considerato uno dei più importanti interpreti del repertorio di tradizione orale delle tradizioni della sua terra, la Calabria, della
grande isola” di fronte ad essa, la Sicilia, ed in generale di tutto il Sud Italia.

 ☛ 16.45/17.45/18.45
BANDA SOLÌA – RINALDO DORO, BEATRICE PIGNOLO, LUCIANO CONFORTI (Canavese e Biellese, Piemonte)
Canti di emigrazione del Piemonte e musica da ballo delle orchestrine popolari dei primi del 900. Un repertorio unico, recuperato e rivitalizzato grazie allapprofondito lavoro di ricerca etnomusicologica svolto sul campo”, a contatto con gli anziani suonatori e con memorie del passato, condotta negli anni da Rinaldo Doro nel suo territorio di origine. Le polifonie vocali incontrano strumenti delle tradizioni del Piemonte e e della Val dAosta,  come il tambour” di Cogne, organetti diatonici, ghironda e cornamusa ed il violoncello. Un collegamento tanto ideale quanto tangibile con la via Francigena che proprio nel Canavese segna una sua parte importante di percorso sul suolo del Piemonte. 


⚑ POSTAZIONE 3 – PIAZZETTA CARLO ANDREA RANA

 ☛ 16.30/17.30/18.30
ORCHESTRA TERRA MADRE (Italia, Senegal, Burkina Faso, Perù)
Musicisti, cantanti, percussionisti da ogni latitudine del mondo partecipano per dare voce e diffondere musicalmente il messaggio internazionale di TERRA MADRE con un linguaggio tanto immediato quanto universale: la Musica. Orchestra Terra Madre nasce da un’idea di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e Simone Campa, musicista polistrumentista e ricercatore, per celebrare le Cerimonie Internazionali di Terra Madre Salone del Gusto, evento cardine di Slow Food che a partire dal 2004, ogni due anni prende vita a Torino, e che vedrà nuovamente Torino accogliere ledizione di fine settembre 2022. Un ensemble musicale che attraverso concerti e spettacoli rappresenta i valori fondanti lo spirito di Terra Madre: lincontro tra persone, lo scambio di conoscenze, il confronto di esperienze, il dialogo interculturale, le tradizioni e le radici culturali. 


⚑ POSTAZIONE 4 – LARGO GIONA

 ☛ 17.00/18.00/19.00
ASHTI ABDO (Kurdistan, Siria)
Musicista curdo della Siria, della regione del Rojava: Ashti ci accompagna in un viaggio sonoro attraverso musiche del Kurdistan, canti e racconti di questa terra. Cantante polistrumentista, arricchisce ogni sua coinvolgente esibizione con strumenti tradizionali quali saz tambur”, daf.


⚑ POSTAZIONE 5 – CORTILE DEL CASTELLO

Aliou Ndiaye Taxuraan SENEGAL

 ☛ 16.30/17.30/18.30
ALIOU NDIAYE TAXURAAN (Senegal)
Accompagnando il canto con le note del suo xalam”, liuto a tre corde, Aliou rappresenta la tradizione senegalese del griot”, del bardo poeta e cantore, figura importantissima per il ruolo che ricopriva nel tessuto sociale dei villaggi e nelle comunità rurali di tutta lAfrica Occidentale. Prima voce solista dellOrchestra Nazionale del Senegal, è capace di evocare atmosfere e luoghi distanti, nel tempo e nello spazio, e di richiamare alla memoria dellascoltatore miti, racconti e leggende.


⚑ FESTA DI FINE EVENTO – CORTILE DEL CASTELLO

orchestra_terra_madre_world_music_jam_session

 ☛ 21.15
SUONI DAL MONDO IN VAL DI SUSA
Grande Jam Session di musiche dallItalia, dallAfrica e dal Mondo diretta da Simone Campa

Tutti i 15 musicisti coinvolti nelle esibizioni pomeridiane dislocate nel centro paese di Susa e nel cortile del Castello, si ritroveranno alle 21.30 nel cortile del Castello per celebrare in musica lincontro tra le culture e le tradizioni del Mondo con una coinvolgente jam session musicale che segnerà la chiusura dellevento LAntico Ritmo del Cammino”. Un appuntamento unico e irripetibile, che darà vita a dialoghi ed interazioni musicali tra musicisti di ogni provenienza: dal Piemonte allAfrica, dalla Puglia alla Siria, tra cantastorie di Calabria e delle Valli Francoprovenzali, tra suoni di tamburi mediorientali, tamburelli salentini e sabar del Senegal, tra fisarmoniche, ghironde e cornamuse, tra parlate Wolof, lingua curda e dialetto vesuviano. Una festa in musica, da ascoltare, vivere e ballare.

Post suggeriti